Questa graziella è dell’amico Willy che, beato lui, l’ha scovata in un mercatino. I dubbi sull’originalità del colore sono tanti, ma il numero di telaio ci da altrettanti grattacapi.
Possiamo solo dire che è un vero peccato che non sia stata prodotta in larga scala una bici così.
seguono i commenti circa la bici.
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Graziella 16″ spettacolare – tutta cromata |
Willy la chiamerebbe “chrome”, io “silver star” (stella d’argento) e brunetto “Tuttad’argento”.
Incomincio a fare io delle considerazioni che ovviamente vorrei condividere e revisionare con voi tutti.
1° La graziella è molto datata, considerato il numero di matricola 01557
2° Non ritengo che sia una fabbricazione destinata al mercato americano (dubbio sorto orrervando i pioli fermapomba” perché per questo mercato mi aspetto numeri di matricola più alti
3° Le 2 scritte sul lamierino sono originali
4° la cromatura non è originale perché si osserva il fissaggio dei lamierini con rivetti, ed i rivetti non sono perfettamente centrati rispetto agli stemmi, quindi suppongo che siano stati tolti, cromato il telaio e rifissati alla meglio
5° il copricatena è stato rielaborato e pertanto è originale nella sola parte superiore
6° il fanale ed il fissaggio sul parafango sono originali perché non capisco il fastidio di una simile modifica (con saldatura ecc.) potendo ovviare con una staffa di quelle che si fissano sul perno del freno ( vi manderò foto di una graziella con simile adattamento)
7° pur non in foto, la bici porta il cestino originale anteriore, di quelli che si calano dall’alto avvolgendo il manubrio
8° brunetto ci ha confermato che una sua graziella (purtroppo buttata) aveva caratteristiche simili (freno a contropedale “roma sport” non zigrinato e pipetta sul manubrio) e quindi si tratterebbe di una produzione molto antica, forse la prima
8° il colore originale potrebbe essere blu, osservando gli stemmi
9° la pompa non mi sembra originale
10° i pioli portapompa sono originali
a queste che dovrebbero essere risposte mi si associano molte domanda:
Perchè il vecchio proprietario (sconosciuto) si sarebbe preso la briga di cromare tutta la bici con la perfezione di un artista e con notevole esborso ?
Perché fissare i lamierini in maniera grossolana piuttosto che trovare altre soluzioni + pulite ?
Mi piacerebbe pensare che sia stata una sperimentazione (colore e copricatena) di qualcuno che voleva proporre alla Carnielli una produzione speciale tipo la oro.
Pur se in ritardo, posso confermare che anche la Graziella da me posseduta, del tutto simile a quella in argomento, aveva il fanale posizionato sul parafango anteriore.
Ne conosco altre, che penso di poter rintracciare e fotografare per tutti noi, con la stessa caratteristica.
Carissimo Antonio , ho seguito con interesse i commenti relativi alla bella Graziella cromata; innanzitutto condivido i competenti contributi offerti dagli amici appassionati e penso si possa concludere con la certezza che trattasi di un “falso”.
A questo proposito mi viene da pensare che la cromatura sia stata effettuata in tempi piuttosto recenti : tutti sappiamo con quanta facilità la 16″ arrugginisce (l’acciaio usato negli anni ’60 era di pessima qualità e le Fiat e Alfa di quel tempo lo testimoniano) e anche una cromatura fatta molti anni fa non si presenterebbe cosi’ lucente (le piccole tracce di ossido che si vedono sono insignificanti).
Anch’io ho un paio di 16″ molto vecchie con freno a contropedale a mozzo liscio (appena possibile verifico i numeri telaio):il mozzo è di fabbricazione tedesca , mi sembra Sachs (devo controllare) ed era montato anche sulle prime “Roma Sport” (anch’essa Carnielli). Devo dire che questo freno è costruttivamente piu’ sofisticato del “Torpedo Boy”, in quanto l’elemento di espansione è formato da quattro pezzi (solo due nel Torpedo) e questo permette di ottenere un contatto piu’ omogeneo sul cilindro d’attrito . Il mozzo ,a causa del maggior numero di pezzi di cui era composto ,forse era troppo delicato e costoso e puo essere il motivo che da un certo momento in poi siano stati montati i “Torpedo”.
Ciao , Beppe.
Felicitaciones, está preciosa la Graziella.-
Atte.-
Hugo.-