Temevamo che questo modello potesse essersi estinto, ma grazie a Marco e Willy abbiamo trovato un suo possessore che ci ha autorizzato a pubblicarne le foto. Questo Rickshaw si trova negli USA.
Clicca sulla foto per visualizzare l’album.
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Graziella Rickshaw |
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Da Graziella Rickshaw |
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grandioso !
si potrebbe usare come simbolo dell’unità d’italia ?
mad max
…. a dire il vero il buon Antony è troppo buono con me… questa volta il merito è tutto di Marco.
E’ riuscito infatti a risolvere il dilemma che ormai da tempo perseguitava un pò tutti i “Graziellofili”: tutti ci chiedevamo infatti se il rickshaw Graziella fosse davvero esistito.
Pur se regolarmente descritto e fotografato nei cataloghi, non eravamo mai riusciti a vederlo, addirittura nonostante il nostro Sito ed Internet non avevamo a disposizione neanche una foto….
Ma per fortuna il nostro amico Marco ha spezzato il digiuno… finalmente le foto… giunte ancora una volta….. (vi ricorderete le prime foto del tandem e del triplet di Hugo Dodera in Huruguay)…… dal Nuovo Continete: gli USA.
Speriamo che come nel caso del tandem e triplet da 16, dalle foto in America, presto si arrivi a foto e testimonianze del rickshaw anche da noi.
Un Grazie quindi all’impegno ed alla bravura di Marco, che son sicuro non ci farà mancare altre sorprese…
Un abbraccio a tutti gli amici antonio, marco, silvio, brunetto
Willy
INCREDIBILE !!!
Oltre la rarità del mezzo , è fantastico lo stato di conservazione . Complimenti ai novelli archeologi .
Beppe .
Ciao Willy ,
grazie per i meriti , la mia è stata solo fortuna …..da principiante !
Una sera ho scritto su google Graziella Carnielli su cerca immagini e vualà è comparsa la foto del raro Rickshaw .
Ciao Marco
Willy SANTO SUBITO, per il grandioso e continuo contributo quali-quantitativo.
Sono senza parole per questo ritrovamento.
Grazie a Marco e a Willy.
Un abbraccio a tutti i Graziellisti.
Brunetto
[…] Ecco l’ultima perla scoperta dall’amico Alberto “Quando si parla di Graziella la mente vola subito al felice periodo della nostra fanciullezza, fatto di lunghi pomeriggi d’estate, di golosi panini con la Nutella, di canzoni di Lucio Battisti che riecheggiano nell’aria e naturalmente di interminabili giri in bicicletta nel giardino pubblico, per le strade del quartiere o addirittura nel cortile di casa nostra. Ma perché ancora oggi il nome di Graziella riesce ad essere così magico? […]
..più vado avanti, più mi accorgo che questo mondo delle due ruote a pedali mi sorprende….Bravi e complimenti!!
Se non sbaglio la descrizione dovrebbe dire
“Side-by-side cycling on two Standard Graziellas, linked by quickly detachable connecting bar. Broad surrey seat and canopy, synchronizing steering.”
“Lato per lato guidando su due Graziella Standard, unite da una barra di collegamento facilmente rimovibile. Seduta (sella) doppia e tettuccio, sterzaggio sincronizzato.”
“Surrey” come sostantivo è usato molto raramente, e l’inattualità del termine conferma l’età avanzata del documento. Secondo AudioEnglish.net indica ” light four-wheeled horse-drawn carriage; has two or four seats”, una carrozza leggera a quattro ruote trainata da cavalli, con due o quattro posti. “Surrey seat” significa quindi “sella da carrozza”, “seduta doppia”.
Ah, dimenticavo: complimenti vivissimi per lo straordinario ritrovamento!
complimenti a te Carlo per la preziosa ed azzeccata traduzione; sembra proprio essere nel 65 – 66 epoca in cui i pubblicitari di allora cercavano con termini “arcaici” di illustrare al mondo intero il ….. prezioso manufatto…..
Rimando tutti alla prossima per un articolo dettagliato sulla bici in questione…..
Willy